L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a -1,7%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-1,2%) e il Ftse Mib (-1,3%).
Giornata nera quella di ieri per Piazza Affari e per le altre principali Borse europee complice i rinnovati timori per una guerra commerciale dopo la decisione degli Stati Uniti di confermare i dazi su alluminio e acciaio provenienti dalla Cina. Sembra inoltre che Trump abbia intenzione di tagliare il 10% delle importazioni di alluminio dall’Europa.
Tornando al settore infrastrutture, Rai Way mette a segno un +2%, l’unica performance positiva del comparto.
Tiene anche FNM che chiude sulla parità. Il Cda ha confermato Andrea Angelo Gibelli quale presidente esecutivo attribuendogli le deleghe operative e ha nominato Gianantonio Arnoldi quale vice presidente.
Il giudizio positivo di RBC Capital non aiuta Atlantia, che cede il 2,1 per cento.
La banca d’affari statunitense ha alzato il giudizio sul titolo a outperform e migliorato il target price a 30 euro.
Debole Enav (-1,1%). E’ stato concluso con successo il lancio di altri 5 satelliti che andranno a comporre la nuova costellazione Iridium Next di Aireon, società di cui Enav a regime avrà il 12,5% del capitale. Si tratta del sesto lancio che porta a quota 55 i satelliti attualmente in orbita.
La performance peggiore è quella di Sias (-2,5%). Secondo fonti di stampa, Banca Carige sarebbe pronta a vendere il 20,6% dell’Autostrada dei Fiori e in pole, grazie a un diritto di prelazione, ci sarebbe Sias che detiene già 70,2% della tratta.