Moda – Ralph Lauren: torna all’utile nel fy 2017/18

Ralph Lauren Corporation, leader globale nella progettazione, commercializzazione e distribuzione di prodotti lifestyle premium, ha comunicato i dati di bilancio dell’anno fiscale concluso lo scorso 31 marzo.

Il fatturato full year si è attestato a 6,2 miliardi di dollari, in calo del 7%  a cambi correnti rispetto al 2017 (-8% a cambi costanti). Un andamento che sconta la riduzione del 15% delle vendite in Nord America soprattutto nel canale wholesale, mentre salgono rispettivamente del 3% a 1,6 miliardi e del 6% a 0,9 miliardi le vendite in Europa e Asia.

Nel solo quarto trimestre, invece, l’andamento delle vendite, seppur inferiori rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente (-2% a cambi correnti; -7% a cambi costanti), ha superato le aspettative di 1,49 miliardi a quota 1,53 miliardi di dollari. La contrazione dei ricavi del 4Q risulta migliore rispetto alla guidance, che prevedeva un calo tra l’8 e il 10 per cento per effetto di un andamento ancora più sfavorevole dei tassi di cambio.

Il risultato della gestione operativa dell’intero esercizio si è attestato a 498 milioni contro una perdita di 92,3 milioni nel 2017.

Dopo aver contabilizzato oneri fiscali per 326 milioni (pari a al 67% del risultato ante imposte), l’utile netto di gestione si esprime in 163 milioni contro una perdita di 99 milioni nel 2017. Nel quarto trimestre l’utile è stato di 41 milioni, verso una perdita di 204 milioni dello scorso anno con l’utile per azione su base adjusted, di 0,9 centesimi, oltre le stime ferme a 0,83 centesimi.

Per l’anno fiscale 2019 non sono previste ristrutturazioni e altri cambiamenti. Le vendite dovrebbero salire al massimo di un paio di punti percentuali scontando un lieve impatto negativo dell’effetto valute, mentre per il primo trimestre le stime prevedono una performance sostanzialmente flat.

I risultati hanno così premiato il titolo del brand che ha chiuso la seduta di ieri in rialzo del 14% a 133,33 dollari, mentre in avvio di seduta odierna scambia in frazionale ribasso dello 0,4% a 132,7 dollari (NYSE -0,2%).