Giornata di vendite sul Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che retrocede di 1,2 punti percentuali dopo i forti rialzi delle scorse settimane, sovraperformando il corrispondente indice europeo (-2,9%).
La performance del settore è influenzata dall’andamento negativo delle Borse europee, fra cui il Ftse Mib lascia sul terreno 1,3 punti percentuali in attesa della convocazione al Quirinale di Giuseppe Conte, probabile prossimo premier.
In flessione anche i futures sul greggio, influenzati anche dal calo a sorpresa delle scorte Usa evidenziato dai dati EIA. Poco dopo la chiusura infatti Wti e Brent scambiavano rispettivamente a 71,7 e 79,2 dollari/barile.
Tornando all’azionario, in calo tutte le big cap Saipem (-3,4%), Eni (-1,1%) e Tenaris (-2,3%), principalmente in scia al clima di mercato e alle prese di profitto dopo i recenti rialzi. Gli analisti infatti continuano ad avere un outlook positivo per il settore, evidenziato dall’upgrade da “neutral” a “outperform” di Exane nei confronti di Eni.
Fra gli altri titoli del comparto, unica sopra la parità Saras (+0,2%) mentre chiudono in negativo la Mid Maire Tecnimont (-1,4%) e le Small d’Amico (-0,6%) e Gas Plus (-0,8%).