Fca – Titolo in rimonta (+1,6%) ma resta l’incognita dazi Usa

Le azioni della Casa di Detroit recuperano terreno a Piazza Affari, dopo essere state penalizzate ieri, insieme a tutto il settore auto europeo, dalla notizia che l’amministrazione Usa ha avviato un’indagine sulle importazioni di veicoli che potrebbe portare all’introduzione di nuovi dazi simili a quelli applicati su acciaio e alluminio.

Intorno alle 10:30, Fca guadagna l’1,6% in area 19,1 euro, rispetto al +0,3% dell’indice settoriale europeo e al -0,2% del Ftse Mib.

Molti analisti ritengono che tale mossa rappresenti più che altro una sorta di pressione su Messico e Canada nei negoziati per ridefinire gli accordi Nafta. In ogni caso, un aumento delle tariffe sulle auto penalizzerebbe soprattutto il Giappone e la Germania data la significativa quota di export dei due paesi verso gli Usa, con i gruppi tedeschi che ieri hanno registrato i maggiori ribassi in borsa tra i titoli del comparto europeo.

Sebbene Fca abbia concentrato buona parte della produzione in Usa, eventuali dazi rappresentano comunque una notizia negativa per la società, soprattutto alla luce delle indiscrezioni circolate la scorsa settimana secondo cui il gruppo guidato da Sergio Marchionne starebbe pensando di dedicare gli impianti italiani ai modelli premium.