Sale dello 0,5% il Ftse Media Italia. Performance in controtendenza sia rispetto a quello messo a segno dall’Euro Stoxx Tmi Media (-0,4%) sia rispetto alla Borsa di Milano (-0,7%).
Sulla chiusura in territorio negativo dei principali listini europei i nuovi segnali di una guerra commerciale fatti trapelare dalle ultime uscite di Trump che, dopo le concessioni cinesi, ha detto di essere intenzionato ad alzare i dazi sull’import di auto e camion.
Importante per il settore, l’avvicinarsi dell’attuazione del decreto legge sugli sgravi fiscali per gli investimenti pubblicitari incrementali i pianificati su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Il contributo consiste in un credito di imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari effettuati per la quale lo Stato ha predisposto una spesa massima di 62,5 milioni.
Sale del 18,4% il fatturato pubblicitario del mezzo radio nel sole del mese di aprile rispetto al 2017, portando la variazione da inizio anno a una crescita a doppia cifra.
Avanza dello 0,2% Mediaset. La concessionaria pubblicitaria del gruppo, Publitalia ’80, ha già ottenuto, dalle aziende interessate, impegni di spesa per circa 70 milioni per la concessione di spazi pubblicitari alla prossima Coppa del Mondo in Russia, permettendole di raggiungere il breakeven per l’investimento effettuato di 78 milioni.
Seduta brillante per Rcs Mediagroup (+2,9%) e Giglio Group (+1,4%).
Bene anche Class Editori (+3%).