Accelera al ribasso nel pomeriggio il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che lascia sul terreno un punto percentuale, in linea con il corrispondente indice europeo (-1,2%).
Il calo dei titoli petroliferi contribuisce al rosso del Ftse Mib (-0,7%), in una giornata comunque negativa per le Borse europee. A Milano, con lo spread oltre 190 punti base, gli occhi rimangono puntati sulla formazione del nuovo governo dopo che Giuseppe Conte ha ricevuto l’incarico come prossimo premier.
Il ribasso sull’azionario è stato innescato dall’ulteriore discesa del prezzo del greggio, con Wti e Brent che poco dopo la chiusura scambiavano a 71,1 e 79,2 dollari al barile, anche per effetto delle dichiarazioni russe su una possibile riduzione dei tagli alla produzione.
Sul Ftse Mib, dunque, retrocedono le tre big Eni (-0,9%), Saipem (-3,1%) e Tenaris (-2,2%).
Andamenti opposti per le Mid Cap, con Maire Tecnimont in rialzo dello 0,1% e Saras invece in calo di 1,1 per cento.
Infine, seduta positiva per le società a minore capitalizzazione Gas Plus (+0,4%) e d’Amico (+0,7%)