Ultima settimana da dimenticare per Piazza Affari con il Ftse Mib che ha segnato un ribasso del 4,5%, sulle incertezze legate al governo lega-M5S.
Domenica sera Conte ha fatto un passo indietro come futuro Presidente del Consiglio rimettendo il testimone nelle mani di Mattarella. Potrebbero quindi continuare le tensioni sugli effetti degli equilibri economico-finanziari di un governo Lega – M5S.
La settimana che si apre potrebbe quindi rappresentare il banco di prova delle forze in campo e il punto di approdo non è ancora certo tra chi punterà sulla salvaguardia dell’equilibrio, e quindi spingerà verso una tenuta dei mercati e chi, invece, scommetterà sull’incertezza che potrebbe scaturire con le prossime elezioni.
Nessun segno più per i titoli del comparto nella settimana, FNM è quella che limita maggiormente le perdite (-0,2%). Il Cda ha confermato Andrea Angelo Gibelli quale presidente esecutivo attribuendogli le deleghe operative e ha nominato Gianantonio Arnoldi quale vice presidente.
Debole Enav (-4,4%) che, grazie all’innovativa procedura denominata Free Route, consentirà a tutti i velivoli che attraversano i cieli nazionali di poter pianificare un percorso diretto nello spazio aereo italiano anche al di sotto degli 11.000 metri fino ai 9.000 metri. Inoltre, Enav ha selezionato una compagine industriale guidata da Leonardo, in partnership con Telespazio e Ids Ingegneria dei sistemi, al fine di sviluppare una piattaforma per la gestione dei droni.
Vendite su Atlantia (-6,2%) nonostante i giudizi positivi di alcuni analisti (RBC Capital, Banca Imi, Grupo Santander, Societé Generale) supportati dal buon andamento dell’operazione di integrazione con Abertis dopo la conclusione dell’offerta di Hochtief sul gruppo infrastrutturale spagnolo.
Sottotono, infine, Sias (-9,8%). Secondo fonti di stampa, Banca Carige sarebbe pronta a vendere il 20,6% dell’Autostrada dei Fiori e in pole, grazie a un diritto di prelazione, ci sarebbe Sias che detiene già 70,2% della tratta.