Prosegue il recupero del comparto finanziario avviato stamane sul listino milanese. Intorno alle 14:45 il Ftse Italia Finanza guadagna l’1,7%, beneficiando dell’ulteriore discesa dello spread nell’intorno di 250 pb. Tale performance supporta anche il Ftse Mib, in rialzo dell’1,5 per cento.
Al momento non sono emerse novità di rilievo sul fronte politico, con il premier incaricato Carlo Cottarelli che prosegue nella definizione della squadra di governo. Nel frattempo, sembra perdere corpo l’ipotesi di riconsiderare un governo politico targato Lega-5 Stelle.
Gli acquisti continuano su tutti i sottoindici settoriali, con il Ftse Italia Banche che sale del 2,2%, il Ftse Italia Servizi Finanziari dell’1,4%% e il Ftse Italia Assicurazioni dell’1,2 per cento.
Tra i titoli bancari si mettono in particolare evidenza Mediobanca (+4,7% a 8,04 euro) nel paniere principale grazie anche alla conferma del ‘buy’ da parte di Merrill Lynch con target price a 11,3 euro, Credem (+6% a 6,17 euro) tra le Mid Cap e Banca Finnat (+5% a 0,40 euro) nello Small Cap.
Nel segmento dei servizi finanziari, brillano Fineco (+4,5% a 8,31 euro) e Banca Generali (+2,5% a 20,54 euro) nell’asset management, Banca Ifis (+9,9% a 23,42 euro) e doBank (+5,3% a 9,59 euro) tra le azioni legate alla gestione degli Npl. Bene anche Poste Italiane (+3,5% a 7,26 euro), supportata anche dalle parole dell’Ad Matteo Del Fante, secondo il quale lo spread può rappresentare un’opportunità per investire la liquidità del gruppo.
Tra gli assicurativi, infine, gli acquisti premiano soprattutto UnipolSai (+3,4% a 1,96 euro), sostenuta anche dai rumor speculativi tornati in auge dopo che la controllante Unipol (+1,9% a 3,72 e euro) ha aumentato la propria quota nel capitale al 76,3 per cento.