I media di Stato di Pechino hanno annunciato che, a partire dal prossimo 1° luglio, la Cina ridurrà le tariffe sui beni di consumo importati dall’estero al fine di aumentare le importazioni. Inoltre, il governo cinese si è impegnato a snellire le procedure burocratiche per l’ingresso di investimenti stranieri sotto 1 miliardo di dollari americani.
Nello specifico, la tariffa media sull’abbigliamento sarà ridotta al 7,1%, mentre quella sui cosmetici al 2,9 per cento.
La decisione del governo cinese diventa interessante per i risultati della seconda parte dell’esercizio in corso, sia per le società che intendono sviluppare il proprio business nel territorio del dragone sia per quelle già insediate e con un giro d’affari consistente realizzato in quel paese.
Si ricorda a tal proposito che la fetta di ricavi proveniente da tale area rappresentava a fine 2017 circa il 30% per Salvatore Ferragamo, il 35% per Moncler, l’8,5% per Brunello Cucinelli e il 22% per Tod’s.