L’allargamento dello spread Btp-Bund “può costituire un’opportunità per la nostra liquidità”.
È quanto ha affermato durante l’assemblea degli azionisti Matteo Del Fante, Ad di Poste Italiane, aggiungendo che “Se per l’emittente c’è un forte impatto negativo, non c’è per la società che è obbligata a investire la raccolta assicurativa e del BancoPosta in titoli di debito pubblico. Siamo pronti a usare parte della capacità per seguire questa opportunità”.
Il manager ha poi fatto presente che tra Poste Vita e BancoPosta il gruppo possiede in bilancio “circa 133,5 miliardi” di titoli di Stato, quasi tutti italiani. Una parte di questa quota, soprattutto quella acquistata in passato con alti rendimenti, viene utilizzata per generare plusvalenze in modo tale da stabilizzare il bilancio di BancoPosta.
Tali plusvalenze andranno progressivamente diminuendo fino ad azzerarsi nel 2022, ultimo anno coperto dal nuovo piano strategico, per essere rimpiazzati dal cash flow generato dal rilancio delle varie aree d’affari.
Si segnala, infine che, nel corso dell’assemblea, l’Ad ha rimarcato il forte sviluppo del ramo assicurativo vita, che vedrà l’ampliamento della gamma di prodotti sia nel risparmio sia nell’ambito assicurativo puro.
Intorno alle 09:30 sul listino milanese il titolo segna un piccolo rimbalzo dell’1,8% a 7,14 euro dopo i fori cali dei giorni scorsi, mentre l’indice di settore sale dell’1,1 per cento.