Il comparto IT di Piazza Affari limita nuovamente le perdite rispetto al Ftse Mib (-2,7%), con il Ftse Italia Tecnologia che cede l’1,2%, in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,2%).
E’ stata un’altra seduta difficile per le Borse europee e in particolare per Milano e Madrid, penalizzate dall’incertezza politica. In Italia si attende ancora la lista di ministri di Cottarelli ed è previsto un nuovo incontro con Mattarella questa mattina dopo il nulla di fatto di ieri.
Intanto resta sotto pressione il comparto obbligazionario, con lo spread Btp-Bund che ha toccato i massimi dal 2013 sulla scadenza decennale in area 320 punti base e i rendimenti a due anni saliti oltre il 2 per cento. Ancora vendite sul settore finanziario, mentre sul Forex la moneta unica resta appesantita dal dibattito intorno alla permanenza del Belpaese nell’area euro, in vista delle prossime elezioni di settembre o inizio 2019.
Tornando al settore hi-tech di Piazza Affari la big cap Stm termina a-1% e la mid cap Reply chiude a -3% per cento.
Ancora debole tlc Telecom Italia (-2,3%), mentre Iliad, operatore di telefonia fondato dal miliardario Xavier Niel, ha avviato i propri servizi wireless in Italia con l’obiettivo di ritagliarsi una quota del mercato del valore di 16 miliardi di euro (circa il 15%).
Fra le small cap avanza Eurotech (+6%). Sottotono invece Esprinet (-5%) che ha toccato i minimi dal 2013, Be (-5,3%) ed Exprivia (-6,3%).
In flessione pure Txt (-1,6%), le cui azioni proprie sono salite al 10,137% del capitale sociale.