Gli analisti hanno ritoccato le stime su Tim tenendo conto dell’impatto di Iliad, che ieri ha presentato l’offerta per i clienti italiani. Va sottolineato che la proposta del nuovo operatore di tlc francese si concentra sul mobile e non fa leva sull’abbinamento fisso più mobile a maggior redditività per i servizi aggiuntivi, senza quindi mettere in pericolo il vero business futuro delle tlc.
È stato inoltre sventato il timore di un’entrata a costo zero dell’abbonamento mensile (almeno come proposta iniziale) o a quasi zero (in Francia 2 euro ogni 30 giorni). Iliad ha infatti proposto minuti illimitati, sms illimitati, 30 GB in 4G in Italia, +2 GB in 4G in Europa a un costo mensile iniziale di 5,99 euro per il primo milione di abbonamenti, mentre il costo di attivazione è pari a 9,99 euro.
Oggi Equita ha ridotto il target price sulle azioni ordinarie Tim a 0,92 euro da 1,02 euro e a 0,81 euro nel caso delle risparmio (da 0,89), un taglio che incorpora anche “l’ingresso di Iliad nel mercato italiano, con tariffe aggressive ma non irrazionali e non troppo dissimili da quelle proposte da operatori già presenti sul mercato come Fastweb, Poste Mobile o la stessa Kena, il brand low cost di Tim”.
Anche Banca Imi ha rivisto le stime su Tim incorporando il fattore Iliad nei conti: i ricavi del servizio mobile ora sono attesi nel 2018 in calo del 2,7%, in frenata rispetto al +3,7% annuo registrato nel primo trimestre 2018. Banca Imi ha però ricordato che il piano low cost di Iliad è disponibile solo per il primo milione di clienti e che le offerte successive non sono state ancora rese note.
Tuttavia, hanno sottolineato gli analisti, l’offerta dell’operatore francese non è così bassa come si è temuto o com’era al momento del lancio in Francia (2 euro al mese), ma in primo luogo attirerà clienti da Wind, Tre e Fastweb. Fatto ancora più importante per Imi è che Iliad non abbia rilasciato alcuna dichiarazione sulla rete.
Nonostante la revisione delle stime dei broker, il titolo Telecom Italia, intorno alle 16:00, viaggia poco sopra la parità (+0,1%) a 0,6999 euro, in una giornata di recupero per il Ftse Mib (+1,4%).