L’agenzia americana Moody’s ha messo sotto revisione per un possibile downgrade unicamente il “Counterparty Risk Assessment” a lungo termine di Credem, attualmente pari a ‘Baa1’.
Tutto ciò in conseguenza del fatto che la stessa Moody’s ha posto sotto osservazione per una possibile riduzione i giudizi relativi all’Italia, in seguito all’incertezza della situazione politica. La metodologia applicata dall’agenzia prevede che i “Counterparty Risk Assessments” non possano superare di oltre un notch il rating del Paese in cui tali banche sono situate.
Secondo Moody’s, nel caso in cui “il rating dell’Italia fosse confermato a ‘Baa2’, anche per Credem sarebbe confermato l’attuale livello del Counterparty Risk Assessment a lungo termine posto in revisione”.
Restano confermati tutti gli altri rating sul gruppo Credem: Counterparty Risk Assessment a breve termine a ‘P-2’; rating a breve termine sui depositi a ‘P-2’; emissioni subordinate in valuta locale a ‘Ba1’, Adjusted Baseline Credit Assessment a ‘baa3’; Baseline Credit Assessment a ‘baa3’; rating a lungo termine sui depositi a ‘Baa2’. L’outlook è rimasto negativo.