Mercati – Milano la migliore in Europa, spread a 230 pb

Nell’attesa di novità sull’ultimo tentativo di formare un governo politico “gialloverde”, intorno alle 12:10 il Ftse Mib si mantiene in positivo segnando un +0,6% in area 21.926 punti. Poco sopra la parità invece il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2), mentre arretra il Dax di Francoforte (-0,5%),

La giornata di oggi potrebbe essere quella decisiva per la risoluzione della crisi politica in atto, dopo che il Quirinale e il premier incaricato Carlo Cottarelli hanno deciso di mettere in stand-by l’opzione di un governo tecnico, concedendo ulteriore tempo ai leader di M5S e Lega per provare a definire nuovamente un esecutivo politico guidato da Giuseppe Conte.

Secondo le ultime indiscrezioni, il nodo legato alla nomina di Paolo Savona al Mef verrebbe risolto con un riposizionamento in un altro ministero (Esteri o Politiche Europee) mentre per via XX settembre il nome nuovo è quello di Pierluigi Ciocca.

In questo scenario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 230 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 2,71 per cento.

Intanto, sul fronte internazionale, scade oggi l’esenzione dell’Ue ai dazi Usa su acciaio e alluminio, con un eventuale rinnovo che sembra ormai improbabile. Da domani dovrebbero scattare le nuove tariffe o, in alternativa, potrebbero essere introdotte delle quote sull’export.

Sul fronte macro, in mattinata sono stati diffusi i dati sul tasso di disoccupazione ad aprile in Italia, cresciuto oltre le attese all’11,2%, e in Europa, sceso all’8,5% dall’8,6% della rilevazione precedente.

Per quanto riguarda i dati preliminari sull’inflazione a maggio, in Italia l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,1% su base annua (in significativa accelerazione rispetto al +0,5% di aprile 2018), mentre nell’Eurozona ha registrato un incremento dell’1,9% su base annua rispetto al +1,6% atteso dagli analisti.

Dopo questi dati e in attesa del Job Report Usa previsto per domani, la moneta unica recupera terreno nei confronti del biglietto verde, con l’euro/dollaro poco sotto 1,17, mentre il dollaro/yen rimane stabile a 108,8.

Tra le materie prime, stabile a 1.305 dollari l’oncia l’oro mentre retrocedono leggermente le quotazioni del greggio, con il Wti a 67,7 $/bl (-0,7%) e il Brent a 77,1 $/bl (-0,5%), in attesa dei dati Eia di questo pomeriggio sulle scorte, per le quali l’Api prevede un aumento.

Tornando a Piazza Affari, prosegue il recupero dei bancari fra i quali svetta Banco Bpm (+3,6%), non inclusa nelle possibili revisioni di rating annunciata da Moody’s. In positivo fra gli altri titoli anche Leonardo (+2,6%) Poste Italiane (+2,3%), Mediaset (+2,2%) e FCA (+1,8%) che domani alzerà il velo sul nuovo piano industriale.

Le mosse dell’agenzia di rating contribuiscono invece ai ribassi sulle utilities, che si ritrovano quasi tutte fra i pochi titoli negativi con Enel fanalino di coda (-1,3%), nonostante la vittoria della gara in Brasile per Eletropaulo. Oltre ai servizi pubblici, scambiano sotto la parità anche Recordati (-0,9%) e Ferrari (-0,5%).