Seduta positiva per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che, sostenuto dalla risalita del greggio, avanza di 2,5 punti percentuali, sovraperformando il corrispondente indice europeo (+2%).
Rimbalza nel frattempo, assieme alla maggior parte delle Borse del Vecchio Continente, il Ftse Mib che segna un rialzo del 2,1% mentre lo spread fra Btp e Bund scende a 247 punti base. Permane nel frattempo lo stallo sul fronte politico, in una giornata di colloqui fra il Presidente Mattarella, il premier incaricato Cottarelli e i leader di M5S e Lega, dai quali sembra riemergere la possibilità di un governo gialloverde.
Torna a salire il prezzo del greggio con i futures che, poco dopo la chiusura, scambiavano a 68,3 dollari/barile il Wti (+2,4%) e 77,4 dollari/barile il Brent (+2,6), nell’attesa del dato sulle scorte Usa che verrà pubblicato oggi.
Tornando all’azionario, la risalita del petrolio spinge la performance delle big Eni (+2,6%) Tenaris (+0,5%) e Saipem (+1,2%).
Quest’ultima, dopo aver ricevuto una nuova commessa da circa 34 milioni in Messico, vede all’orizzonte una serie di nuove opportunità sia nell’offshore che nell’onshore.
Fra le Mid Cap positive sia Saras (+3%) sia Maire Tecnimont (+1,7%), che ha annunciato un accordo per l’entrata al 50% del capitale di U-Coat, newco fondata da Bio-On.
Infine, andamento opposto per le società a minore capitalizzazione d’Amico (+1,2%) e Gas Plus (-0,4%).