Seduta positiva per il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che termina a +1,1%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,4%) ma chiudendo al di sotto del Ftse Mib (+2,1%).
Il listino milanese ha archiviato gli scambi in territorio positivo dopo 5 sedute consecutive in calo, in attesa che si chiarisca la situazione politica in Italia. Cottarelli ha preso tempo dopo il nuovo incontro con Mattarella mentre si torna a parlare di un governo politico o di un ritorno immediato alle urne. Si attenua la tensione sul comparto obbligazionario, con lo spread in calo a 247 bp, anche se il Tesoro ha collocato 1,82 miliardi di decennali con rendimento al 3%, massimo da giugno 2014. In rialzo l’euro, oltre 1,16 dollari, complici alcuni dati macro incoraggianti per l’Eurozona e lievemente sotto le attese per gli Usa, tra cui la stima Adp di maggio e il Pil del primo trimestre (2,2%).
Tornando al settore hi-tech di Piazza Affari la big cap Stm termina a +0,9% e la mid cap Reply chiude a +2,7% per cento.
Timidi acquisti sulla tlc Telecom Italia (+0,5%), su cui alcuni analisti hanno rivisto le stime dopo l’ingresso di Iliad. Il gestore telefonico francese ha come obiettivo il raggiungimento di una quota di mercato in Italia pari al 5% nei primi sei mesi di attività.
Fra le small cap avanza Retelit (+13,7%), in recupero dopo le vendite delle ultime due settimane. Ben intonate anche Tas (+9,5%) e Gamenet (+4,9%).
Poco mossa Snaitech (+0,2%), dopo che Playtech ha annunciato di aver ottenuto l’approvazione quasi unanime degli azionisti per l’acquisizione della società italiana.