Trevi – Avvia iter di ristrutturazione del debito con Bain

Il Consiglio di Amministrazione di Trevi ha dato mandato a Sergio Iasi (Chief Restructuring Officier) di definire i termini dell’esclusiva con Bain Capital Credit per l’operazione di rafforzamento patrimoniale e la ristrutturazione del debito, confermando così in parte le voci circolate nelle ultime settimane.

Sergio Iasi dovrà poi illustrare ai creditori la proposta di Bain, che prevede la sottoscrizione di un bond “super senior“ finalizzato al rimborso di parte dell’indebitamento e al sostegno del piano industriale, oltre alla parziale riconversione del debito residuo, senza far ricorso a un aumento di capitale.

Verrà dunque verificata con i creditori la percorribilità della soluzione e la possibilità di sottoscrivere l’accordo di standstill (consolidamento del debito), possibilmente entro la fine del prossimo mese di luglio.

Il CdA ha poi deliberato di chiedere all’Assemblea l’autorizzazione ad aumentare il capitale sociale, in una o più tranches, per un periodo di 24 mesi, per un importo massimo di 400 milioni, di cui fino a 150 milioni per cassa. L’aumento verrebbe realizzato tramite l’emissione di azioni ordinarie con facoltà del CdA di determinarne prezzo e modalità di sottoscrizione, inclusa la conversione di crediti.

Agli azionisti gli amministratori richiederanno inoltre di eliminare il vincolo di dover passare dall’Assemblea ordinaria per poter cedere, acquisire, affittare o conferire un ramo o un’azienda del gruppo.

Da ultimo, il CdA ha rilevato nuovamente l’impossiblità di approvare il bilancio 2017, che ha riportato in misura provvisoria un calo della gestione operativa, in relazione a ricavi in calo del 22% a 902 milioni. Inoltre, dai dati del 2017 emerge un indebitamento finanziario netto di 619,4 milioni (+118,9 milioni) e un portafoglio ordini di 534,8 milioni (956,4 milioni a fine 2016).

Nel primo trimestre 2018, invece, la società ha ricevuto nuovi ordini per circa 210 milioni di euro.