Nel tardo pomeriggio di ieri, l’agenzia statunitense ha pubblicato una nota in cui ha annunciato di aver iniziato il processo di valutazione finalizzato alla revisione al ribasso dei rating a lungo termine di sei società italiane del comparto utility e delle rinnovabili, tra cui quattro quotate a piazza Affari.
In particolare, i gruppi quotati sotto la lente di Moody’s sono Snam, Terna, Italgas e Hera, mentre quelli non quotati sono Cdp Reti e Compagnia Valdostana delle Acque. Sono stati esclusi dal processo di review, invece, 2i Rete Gas, A2A, Acea, Edison ed Enel.
La mossa dell’agenzia statunitense, sostanzialmente in linea con quella presa per gli istituti di credito della Penisola, fa seguito alla decisione del 25 maggio della stessa agenzia di mettere sotto esame il rating “Baa2” dei titoli di Stato tricolori, a causa dei possibili sviluppi dell’attuale crisi politica italiana, alla luce della connessione esistente tra le società del settore e il merito creditizio sovrano.
Per ciascuna delle sei società del settore utility e delle rinnovabili, Moody’s sottolinea che la scelta di mettere sotto esame il merito di credito per un eventuale downgrade rende improbabile il miglioramento del rating. Con riferimento alle quattro realtà quotate, l’agenzia statunitense specifica:
SNAM – Avvio del processo di revisione per un eventuale taglio del rating al lungo termine Baa1, ricordando che il merito di credito del gruppo guidato da Marco Alverà è più alto di quello dei governativi italiani, non soltanto grazie alla solidità finanziaria di Snam e al proprio posizionamento quale principale operatore nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del metano, ma anche grazie al ruolo centrale nel piano energetico nazionale;
TERNA – Sotto osservazione per un eventuale abbassamento del giudizio Baa1 (superiore rispetto a quella dei titoli di Stato tricolori) del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia, ricordando il ruolo primario di Terna nella fornitura energetica della Penisola e la natura prevalentemente regolata delle sue attività, confermando inoltre il rating a breve termine P-2/(P)P-2 del gruppo;
ITALGAS – Inizio del processo di review per un eventuale downgrade del rating Baa1 (superiore rispetto a quella dei titoli di Stato tricolori) del gruppo guidato da Paolo Gallo, sottolineando la posizione strategica e di leadership di Italgas nella distribuzione del gas in Italia e i ricavi interamente regolati;
HERA – Partenza della revisione del merito di credito per un eventuale downgrade del rating a lungo termine Baa1 (superiore rispetto a quella dei titoli di Stato tricolori), ricordando i punti di forza della multi-utility bolognese quali: 1) un mix diversificato dei business, 2) un portafoglio di attività regolamentate (pari al 43% dell’Ebitda 2017), a basso rischio, con un’esposizione limitata ai volumi, in presenza inoltre di un quadro normativo trasparente; 3) un solido profilo finanziario.