Utility – Tornano gli acquisti sul comparto, svetta TerniEnergia (+4,6%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un rialzo del 3,2% sovraperformando sia il corrispondente indice europeo (+1,1%) sia il Ftse Mib (+2,1%).

L’attenzione degli investitori è ancora focalizzata sulla situazione politica italiana, dopo il nuovo incontro di ieri di Carlo Cottarelli con Matterella e in attesa di novità sul nuovo governo.

Sull’obbligazionario lo spread fra Btp e Bund decennali si è ridotto di circa 40 bp a 247 punti base e il rendimento del governativo italiano si è attestato in area 2,84 per cento.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Terna con un +4,1 per cento, seguita da Enel (+3,4%). In relazione a quest’ultima si segnala che la Cvm ha ridefinito le regole per il deposito delle proposte relative all’acquisizione di Eletropaulo. Nel dettaglio, l’Autorità di Borsa brasiliana aveva fissato per ieri il termine per i rilanci, mentre il 4 giugno è rimasto il giorno stabilito per l’asta finale. Inoltre si riporta che il Consiglio di amministrazione della società di distribuzione elettrica paulista, riunitosi per valutare le offerte di Enel e di Neoenergia, aveva poi dichiarato di privilegiare la proposta da 32,20 reais avanzata dal colosso elettrico italiano rispetto a quella da 32,10 reais presentata dalla controllata da Iberdrola.

Ben comprata anche Snam (+3,2%), che ha comunicato di aver perfezionato l’acquisizione dell’82% del capitale di TEP Energy Solution, una delle principali società italiane attive nel settore dell’efficienza energetica, come Energy service company(Esco).

Forti acquisti anche sulle altre due Big del comparto Italgas (+3%) e A2A (+1,8%)

Tra le Mid ha fatto meglio Falck Renewables (+2,8%). Bene anche Hera (+0,9%) la quale ha comunicato che la controllata Hera Servizi Energia ha siglato un’intesa con il gruppo Villani per la realizzazione di un impianto di cogenerazione nello stabilimento di Bentivoglio (BO).

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata TerniEnergia con un +4,6 per cento.

Scivola invece in fondo al comparto K.R. Energy (-1,2%) i cui soci hanno approvato il bilancio di esercizio 2017 e preso visione del bilancio consolidato riferito al medesimo periodo, chiuso con una perdita netta di competenza del gruppo pari a 0,8 milioni. Nella stessa sede hanno deciso di riportare a nuovo la perdita della capogruppo di 4,8 milioni e di riconfermare la carica di amministratore a Luca Cedola, cooptato dal Consiglio di amministrazione lo scorso 16 aprile a seguito delle dimissioni di Gaetano Tedeschi.