Banco Bpm – Il mercato apprezza la cartolarizzazione (+7,6%)

Decisi acquisti a Piazza Affari sui titoli Banco Bpm. Le azioni della banca guidata da Giuseppe Castagna registrano poco dopo le 10:00 un rialzo del 7,8% a 2,39 euro, facendo meglio dell’indice di settore che rimbalza del 4,7 per cento.

I titoli dell’istituto di piazza Meda erano stati tra i più penalizzati nelle ultime sedute per i timori derivanti dalle incertezze politiche, che avevano spinto lo spread fino a quota 330.

Nel caso di Banco Bpm, tuttavia, oltre al miglioramento dello scenario conseguente alla nomina del nuovo governo, il mercato ha apprezzato il varo della cartolarizzazione da 5,1 miliardi di crediti in sofferenza, di cui ieri il cda ha formalmente approvato il primo passaggio formale che consiste nella cessione del portafoglio individuato alla società veicolo Red Sea.

La banca prevede che il prezzo di cessione risulti sostanzialmente in linea con gli attuali valori di carico dei crediti nelle contabilità delle banche cedenti. L’operazione darà i suoi effetti contabili già entro il mese di giugno.

I tempi di realizzazione dell’operazione procedono spediti. Nelle prossime settimane è previsto l’arrivo dei giudizi da parte delle società di rating. La società veicolo varerà quindi l’emissione dei titoli senior, mezzanine e junior, che saranno sottoscritti in un primo tempo dal Banco Bpm. I titoli mezzanine e junior saranno successivamente ceduti ad investitori terzi mentre i titoli senior, per i quali sarà fatta richiesta della garanzia statale Gacs, saranno mantenuti nel portafoglio del Banco Bpm.

Mala banca guarda ancora avanti e il board di ieri, inoltre, ha avviato la selezione per gli advisor del processo di cessione dei 3,5 miliardi di Npl mancanti al raggiungimento del target di 13 miliardi.

Il colpo di reni dell’istituto milanese è stato apprezzato dagli investitori che, vista la determinazione con cui sta precedendo nella propria road map, ritengono che il gruppo potrebbe riservare ulteriori sorprese.

In particolare, dopo la cessione da parte della piattaforma di servicing di Intesa Sanpaolo a Intrum, la banca ha ricevuto diverse manifestazioni di interesse per la propria unità di gestione. Un’opzione che potrebbe allettare l’istituto che a qual punto potrebbe, seguendo le orme di Intesa Sanpaolo, cedere anche un pacchetto di sofferenze. Magari superiore a quei 3,5 miliardi che le permetterebbero di raggiungere gli obiettivi già migliorati rispetto al piano.