Prosegue il recupero per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che avanza dell’1,1 per cento, sovraperformando il corrispondente indice europeo (-0,2%).
Chiusura poco sotto la parità invece per il Ftse Mib (-0,1%), comunque il miglior listino fra le Borse del Vecchio Continente, mentre lo spread scende a 235 punti base.
La seduta di ieri è stata vissuta in una situazione di stallo sul fronte politico, che si è risolto a mercati chiusi con la rinuncia all’incarico da parte di Carlo Cottarelli e la successiva nomina, accettata, di Giuseppe Conte come nuovo premier a guida dell’alleanza gialloverde. Torna nel frattempo ad aleggiare sui mercati il timore di una guerra commerciale dopo che gli Usa hanno introdotto nuovi dazi sull’import di alluminio e acciaio proveniente dall’UE, Canada e Messico.
Sull’azionario, avanzano entrambe le big Leonardo e Prysmian rispettivamente di 1,9 e 1,2 punti percentuali.
Fra gli altri titoli del comparto, continua a correre Fincantieri (+2,1%) seguita in positivo dalla sola Ansaldo STS (+0,7%).
In flessione le altre Mid Cap fra cui Trevi (-0,8%) che ha avviato trattative esclusive con Bain per il rafforzamento patrimoniale e la ristrutturazione del debito e richiederà all’Assemblea la facoltà di aumentare il capitale fino a un massimo di 400 milioni.
Fanalino di coda invece Astaldi che arretra di 4,8 punti percentuali.