Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo dell’1,3% a 22.109 punti, in una settimana dominata dalla volatilità per la situazione politica italiana che solo nella serata di giovedì ha visto la nascita del nuovo governo.
Debole il settore dell’auto a livello europeo, con le case tedesche spaventate dalle indiscrezioni circolate in settimana secondo cui Trump vorrebbe vietare l’accesso al mercato Usa alle auto di lusso provenienti dalla Germania.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -0,6% w/w, rispetto al -3% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto, la protagonista è stata Fca (-1,3% w/w), in un’ottava vissuta nell’attesa della presentazione del nuovo piano industriale 2018-2022 avvenuta venerdì, quando sono scattati i realizzi sul titolo dopo una seduta volatile.
Variazioni contenute per Ferrari (+0,6% w/w) e Brembo (-0,3%), mentre sono prevalse le vendite su Pirelli (-1,4% w/w) e soprattutto Cnh (-4,5% w/w), dopo che nel corso dell’assemblea degli azionisti di Exor il presidente John Elkann ha raffreddato le ipotesi di spin-off.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, in rialzo Landi Renzo (+2% w/w), mentre ha chiuso la settimana poco mossa Sogefi (-0,3%) grazie al deciso recupero della seduta di venerdì.