I profitti netti delle compagnie aeree resistono al rialzo del prezzo del petrolio. Lo dice Iata (International Air Transport Association) spiegando che si registra un rallentamento, ma le aviolinee non ne risentono in modo sostanziale.
Le previsioni Iata per il 2018 parlano di utili netti complessivi pari a 33,8 miliardi di dollari per le compagnie mondiali. Il dato è in calo rispetto ai 38,4 miliardi che erano stati stimati a dicembre 2017. Però Iata ha alzato a 38 miliardi il calcolo dei profitti netti raggiunti nel 2017, che hanno così toccato un record storico. Numeri alla mano i profitti attesi quest’anno sono di 7,67 dollari per passeggero, erano 9,27 nel 2017.
Sul fronte della domanda i segnali sono positivi. Per quest’anno è attesa una crescita della domanda di passeggeri del 7% e delle merci del 4% rispetto allo scorso anno.
Secondo le stime di Iata, anche nel 2018 i profitti più alti dovrebbero essere delle compagnie del Nord America, con 15 miliardi di profitti netti, contro i 18,4 miliardi del 2017. Seguono le compagnie europee, 8,6 miliardi di dollari di utili netti, contro gli 8,1 miliardi del 2017.