UniCredit – Apertura al rialzo su voci studio merger con SocGen

UniCredit ha aperto in rialzo a Piazza Affari, sulla base delle voci riportate dal Financial Times di un possibile merger con SocGen. Secondo quanto riportato dal quotidiano londinese, l’istituto italiano starebbe studiando da tempo un’operazione cross border con la banca francese anche se nessun passo formale è stato finora effettuato.

Poco dopo le 9:00 le azioni della banca di piazza Gae Aulenti segnano un incremento del 2,4% a 15 euro. In rialzo del 2,3% anche SocGen alla Borsa di Parigi al prezzo di 38,4 euro.

Secondo il Financial Times, il progetto partirebbe dall’Ad di UniCredit, Jean Pierre Mustier, che avrebbe già accarezzato l’idea tempo fa, sin dai tempi dell’aumento di capitale da 13 miliardi.

Mustier d’altronde conosce bene SocGen, di cui è stato direttore dell’area investment banking, e conosce le potenzialità di un’unione tra i due istituti. Da una parte infatti vi sarebbe una buona complementarietà nello scacchiere europeo, con SocGen forte in Francia e UniCredit in Italia e in Germania. Inoltre, l’istituto transalpino porterebbe in dote una forte presenza nell’investment banking e nell’Europa dell’Est. Anche i vertici di SocGen avrebbero comunque esaminato l’opzione.

L’operazione, di cui peraltro erano circolati rumor anche in passato, andrebbe, inoltre, nella direzione, auspicata anche dalla Bce, di un rafforzamento dei campioni del lending europei in ottica di reggere la concorrenza dei colossi Usa.

D’altronde, i tempi non sarebbero ancora maturi per procedere alla concretizzazione del progetto con SocGen, ancora alle prese con gli accordi con le autorità Usa per le multe riguardo ad alcuni processi tra cui quello della manipolazione al Libor nella quale è stata coinvolta la banca. Vicende per le quali è uscito dall’istituto il numero due e delfino dell’Ad Frédéric Oudéa, Didier Valet. Una situazione che rende di fatto Mustier come il candidato ideale per guidare il nuovo gruppo. UniCredit inoltre sta completando la realizzazione del piano “Transform 2019”, che include il forte processo di de-risking.