Enel – Opa su Eletropaulo conclusa con successo, adesioni al 73,4% del capitale

L’offerta pubblica volontaria di acquisto promossa dalla controllata brasiliana del colosso elettrico italiano sulla società di distribuzione elettrica paulista si è chiusa ieri con successo a seguito dell’adesione di 122.799.289 azioni, pari al 73,4% del capitale di Eletropaulo.

L’operazione, che ha ricevuto il via libera dall’antitrust brasiliano, sarà perfezionata il prossimo 7 giugno, giorno in cui avverrà il pagamento del corrispettivo e il trasferimento delle azioni. A partire da tale data gli azionisti di Eletropaulo potranno per vendere le azioni residue a Enel Sudeste fino al  4 luglio allo stesso corrispettivo di 45,22 reais per azione fissato per l’offerta. Atteso nei prossimi giorni anche l’ok dell’autorità brasiliana per l’energia.

L’acquisizione, che sarà finanziata con prestiti bancari a breve termine garantiti dalla controllante Enel Américas, richiederà a Enel Sudeste un investimento complessivo di circa 5,553 miliardi di reais brasiliani (circa 1,27 miliardi di euro al cambio corrente). A ciò si aggiunge il corrispettivo per l’acquisto delle azioni  residue di Eletropaulo, oltre all’importo necessario a supportare l’impegno di Enel Sudeste a sottoscrivere la propria quota, nonché l’eventuale inoptato, di un successivo aumento di capitale di Eletropaulo per almeno 1,5 miliardi di reais brasiliani (circa 343 milioni di euro al cambio corrente).

Grazie a questa acquisizione Enel diventa il più grande operatore del Brasile nel settore della distribuzione, con 17 milioni di clienti e una quota di mercato di oltre il 20%. La società carioca, con 7,1 milioni di clienti, 43 TWh di energia elettrica distribuita e ricavi nel 2017 pari 13,17 miliardi di reais, costituisce un asset strategico per la crescita di Enel in Brasile, operando in una delle aree più popolate del Paese.

Il colosso elettrico italiano, attraverso la controllata Enel Américas, prevede di effettuare investimenti nelle reti brasiliane per circa 1,5 miliardi di euro tra il 2018 e il 2020.