Seconda seduta consecutiva con il segno più davanti per le azioni della multi-utility bolognese. Alle ore 17:10 le quotazioni di Hera sono in rialzo dell’1,3% rispetto alla già positiva chiusura di ieri (+2,5%), a fronte di una flessione dell’1% dell’indice Ftse Italia Servizi Pubblici. Flessione dovuta al nuovo incremento dei rendimenti sui governativi italiani, con lo yield del Btp a 10 salito al 2,72% (+22 punti base) e lo spread con il corrispondente Bund a 234 punti base (+26 punti base).
Ricordiamo che la settimana scorsa i corsi delle azioni del gruppo presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano avevano lasciato sul terreno il 4,1%, registrando così una performance decisamente peggiore rispetto a quella del sopracitato indice settoriale che ha perso l’1,1 per cento.
Le attuali quotazioni borsistiche di Hera, nonostante il rialzo di oggi, sono ancora ben al di sotto della media dei sette target price rilevati da Bloomberg, pari a 3,35 euro. A livello di raccomandazioni, su 9 giudizi degli analisti ben 7 sono positivi, 1 neutrale e 1 è negativo.