Avvio di settimana in rosso per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che lascia sul terreno un punto percentuale mentre il corrispondente indice europeo segna un -0,5%, entrambi penalizzati dal calo delle quotazioni del greggio.
Seduta in leggera flessione per il Ftse Mib che retrocede di 0,5 punti percentuali, in controtendenza all’andamento positivo delle altre Borse del Vecchio Continente, penalizzato dai realizzi sui titoli bancari.
Come detto, scende il prezzo del petrolio in scia alle riaffermarsi del possibile aumento della produzione da parte dell’OPEC e dei suoi alleati allo scopo di far fronte alla domanda crescente. In questo scenario, Wti e Brent poco dopo la chiusura scambiavano rispettivamente a 65 e 75,7 dollari/barile.
Tornando all’azionario, giornata negativa per le tre big Eni (-0,9%), Tenaris (-2,1%) e Saipem (-2,7%), quest’ultima nonostante l’annuncio di un nuovo contratto da circa 1,3 miliardi di dollari.
Andamenti opposti perle Mid Cap Maire Tecnimont, in ribasso dell’1,2 per cento, e Saras, in progresso sempre dell’1,2 per cento, che ha riportato un EMC Benchmark in crescita a 3 dollari/barile la scorsa settimana.
Infine, in calo le società a minore capitalizzazione d’Amico (-1,5%) e Gas Plus (-2,9%).