ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia l’ottava con un calo dell’1,5% e in controtendenza rispetto all’omologo europeo (+0,7%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-0,9%) e sotto-performando di un punto percentuale il Ftse Mib (-0,5%).
Dopo il via vai di colpi ad effetto sul versante politico della settimana precedente, che ha portato alla creazione di un esecutivo sostenuto da Lega e M5S e che incasserà immediatamente il via libera delle Camere, gli investitori mantengono un atteggiamento di cautela in attesa di capire quali saranno le prime mosse del nuovo governo. Lo spread Btp-Bund, tuttavia, si riduce ancora scendendo sulla soglia dei 210-215 pb.
Le prese di beneficio hanno colpito anche i titoli dell’asset management, così come avvenuto per il settore creditizio, dopo i forti rialzi dello scorso venerdì. Anima e Azimut riescono comunque a contenere il ribasso appena sotto la parità.
In luce Poste Italiane (+0,6%), in attesa che a breve venga presa una decisione sul partner nell’Rc auto.
Vendite su Exor (-2,5%), che si è mossa in scia alla performance negativa della controllata Fca.
Nel Mid Cap, tra i titoli legati alla gestione degli Npl, proseguono la risalita Banca Ifis (+0,4%) e Cerved (+1,1%) dopo la buona performance dello scorso venerdì, mentre frena doBank (-0,4%), il cui management nelle prossime settimane alzerà il velo sul nuovo piano industriale.
Tra le Small Cap continua il momento negativo di Banca Intermobiliare (-4,6%), a una settimana dall’avvio dell’Opa totalitaria lanciata dal veicolo che fa capo al neo azionista di controllo, il fondo inglese Attestor. Operazione che al momento ha raccolto poche adesioni.
Lieve rialzo per Tamburi (+0,2%), il cui presidente e Ad Giovanni Tamburi in un’intervista ha fatto presente che la merchant bank sta vagliando circa sette investimenti.