Utility – Acquisti sul comparto, Hera (+2,5%) tra le migliori

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +1,2% poco al di sotto rispetto al corrispondente indice europeo (+1,5%) ma sovraperformando il Ftse Mib (-0,5%).

Andamento quest’ultimo gravato in particolare dalle vendite su Fca e sui bancari. Non è bastato quindi al Bel Paese il ritorno ad un clima di ottimismo in scia alla formazione del nuovo governo Lega- M5S.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund è arretrato a 208 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,5 per cento.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è Italgas (+2,8%). Ben comprate anche tutte le altre Big del comparto A2A (+2,4%), Terna (+1,3%), Enel (+1,1%) e Snam (+0,9%). In relazione al gruppo guidato da Francesco Starace si segnala che l’esecutivo guidato dal socialista Pedro Sanchez ha intenzione di rivedere la politica energetica della Spagna seguita finora dal governo di Mariano Rajoy, sfiduciato venerdì dal parlamento di Madrid. In particolare, la nuova maggioranza vuole incentivare maggiormente lo sviluppo delle rinnovabili rispetto al precedente esecutivo, mentre non è stata ancora ben definita una posizione sul nucleare, anche se è necessario ricordare che Sanchez è contrario all’estensione della vita utile delle centrali atomiche. Se le intenzioni del nuovo esecutivo si trasformeranno in provvedimenti legislativi, la svolta nella politica energetica spagnola potrebbe essere positiva per Enel che è attiva nella penisola iberica attraverso la controllata al 92,06% Endesa.

Tra le Mid si è distinta Acea (+2,8%), che ha comunicato di aver  sottoscritto un contratto con Mediobanca riguardante il conferimento dell’incarico di  liquidity provider per il sostegno della liquidità delle proprie azioni ordinarie.

Performance decisamente positiva anche per Hera (+2,5%) e Falck Renewables (+1,7%), che ha comunicato di aver acquistato nel periodo compreso tra il 28 maggio e il 1° giugno 37mila azioni proprie al prezzo medio unitario di 1,9944 euro, per un controvalore complessivo di 73.793,9 euro. L’operazione rientra nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’assemblea dei soci il 16 gennaio 2017.

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Biancamano (+2,1%).

Infine si segnala che nello scorso mese di maggio la domanda di gas naturale in Italia è stata pari a 3,9 miliardi di metri cubi, in contrazione del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2017. La flessione registrata a maggio, mese in cui però la produzione nazionale è aumentata, segue la contrazione dell’1,2% su base annua rilevata ad aprile.