Moda – Moncler (+3,8%) e Cucinelli (+3,2%) spingono il settore al rialzo (+1,7%)

Sale dell’1,7% l’indice settoriale della moda, sovraperfomando l’indice europeo di riferimento, in progresso di circa un punto percentuale, mentre il Ftse Mib lascia sul terreno l’1,2% nella giornata della fiducia del governo in parlamento.

Oltreoceano non si placa la guerra commerciale avviata dal premier statunitense con il Messico pronto a imporre tariffe sulle importazioni di alcuni prodotti Usa, in risposta ai dazi su alluminio e acciaio, dopo la scelta analoga comunicata già dall’Unione Europea e dal Canada. Una mossa che alimenta le tensioni, anche in vista del G7 in programma in Quebec il prossimo 7 giugno in cui i rapporti commerciali saranno probabilmente tra i temi principali.

Moncler sempre più da record in questo 2018 (+59% da inizio anno). La maison del piumino chiude con un rialzo del 3,8% dopo aver toccato ripetutamente nel corso della seduta nuovi massimi storici fino a raggiungere il prezzo di 41,44 euro.

Non si frena il relly di Brunello Cucinelli che, nella seduta di ieri ha messo a segno l’ennesimo rialzo del 3,2 per cento, portando la variazione progressiva degli ultimi tre mesi al 45,5 per cento.

Tra le Mid Cap, tonica anche la performance di Tod’s (+1,3%), mentre tra le società a minor capitalizzazione chiudono in territorio positivo Zucchi (+2,5%) e Piquadro (+1,6%).