Terna – Il piano di sviluppo decennale da 12 mld al vaglio dell’Authority

Entro fine luglio l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) concluderà il processo di consultazione pubblica sulle linee di sviluppo futuro della rete di trasmissione elettrica in Italia indicate dal gruppo guidato da Luigi Ferraris.

Nel dettaglio, Terna ha presentato un piano decennale da 12 miliardi di euro di investimenti su cui l’Authority presieduta da Guido Bortoni esprimerà la propria valutazione che il Ministero dello Sviluppo economico dovrà poi considerare nel processo di approvazione del piano di sviluppo.

Un piano le cui direttrici sono state riportate oggi in un articolo pubblicato questa mattina dal quotidiano “Il Sole 24Ore” in cui il direttore Pianificazione rete e interconnessione di Terna, Enrico Maria Carlini ha sottolineato che il documento è focalizzato sulla sicurezza degli approvvigionamenti, sulla qualità del servizio, sulla decarbonizzazione, nonché sul potenziamento delle infrastrutture di rete con l’estero in un’ottica di consolidamento dell’integrazione tra i diversi mercati elettrici. Tutto ciò in un scenario caratterizzato da un ruolo sempre più centrale delle rinnovabili.

Nello stesso articolo Carlini ha aggiunto che il gruppo controllato da Cdp Reti ha pianificato, in tal senso una serie di interventi orientati all’integrazione di tali fonti di generazione con il sistema. Sono previsti due  progetti, per un investimento totale di 4 miliardi. Si tratta di un collegamento rispettivamente, tra la stazione di Villasor in Sardegna e quella di Ciminna in Sicilia, e tra l’area centro-sud (Campania) e la zona Sicilia attraverso un ulteriore elettrodotto, con avvio dei lavori nel 2025 e per un costo di 2,6 miliardi, e di un cavo da 1.000 MW connesso ai nodi di Fano e Villanova per un esborso di 1,1 miliardi.

Carlini ha poi riportato che due miliardi saranno destinati ai collegamenti con i Paesi esteri. Tra i progetti, oltre alle già pianificate interconnessioni con la Francia e l’elettrodotto con il Montenegro, sono previste altre infrastrutture, la cui progettazione preliminare è o sarà avviata in futuro. Tra questi progetti è previsto un collegamento con l’Austria, attualmente allo studio con l’operatore locale, e il progetto Sacoi3, per un investimento di oltre 660 milioni ripartito tra Terna e Edf,  che collegherà la Sardegna, la Corsica e l’Italia continentale. Un progetto in relazione al quale lo scorso ottobre il gruppo guidato da Ferraris aveva siglato un accordo con il colosso francese e che prevede l’entrata in servizio della struttura entro il 2023.