“In questo momento il nostro gruppo sta gestendo il recupero delle sofferenze internamente. Vorrei capire se è possibile evitare la cessione della piattaforma e tenercela al nostro interno, nonostante le suggestioni che ci sono”.
È quanto ha affermato a margine di un congresso Alessandro Vandelli, Ad della banca modenese.
La piattaforma – ha sottolineato il manager – “funziona bene, ha ottime performance. Siamo corteggiati da investitori, anche molto importanti ma la nostra sfida è nella gestione interna e di mantenerla”.
Vandelli ha poi ribadito: “La nostra tabella di marcia è quella di lavorare per essere pronti a settembre con l’approvazione del piano e la sua presentazione al mercato. Volevamo avere una perfetta integrazione del piano sugli Npe e del business plan. Ci aspettiamo di portare a casa dal settore della bancassurance il 10% delle nostre commissioni complessive a fine piano”.
Il Ceo ha poi aggiunto: “Vogliamo mantenere ma ribilanciare la nostra presenza sul territorio, lo stiamo facendo in maniera graduale con l’obiettivo di preservare la base della clientela riducendo il numero delle filiali”.
In merito all’accelerazione nella riduzione dello stock di Npl, auspicata anche dall’azionista Unipol per bocca del presidente Carlo Cimbri, l’Ad ha sottolineato: “Sul tema della rapidità dello smaltimento abbiamo già talmente tanta pressione e volontà di accelerare che credo le sue affermazioni siano a conferma di quello che stiamo facendo. Abbiamo dato un’accelerazione molto forte. Già quest’anno dovremmo liberarci di 3 miliardi di Npl per poi fare un’altra bella operazione nel 2019”.
Vandelli, a questo proposito, ha ricordato: “Stiamo lavorando a una prima cartolarizzazione dei crediti del Banco di Sardegna di circa 1 miliardo. Siamo molto vicini, spero di poter chiudere entro giugno. Abbiamo offerte concrete ma per finalizzare servono i passaggi tecnici. Sulla seconda cartolarizzazione di Bper l’idea è di chiudere entro l’anno: l’ammontare è di circa 2 miliardi”.
Intorno alle 16:30 il titolo segna un rialzo dello 0,7% a 4,18, mentre il Ftse Italia Banche cede l’1,5 per cento.