Creval ha sottoscritto un contratto per rilevare il 100% di Claris Factor, a fronte di un corrispettivo di 5 milioni. Il capitale sociale di Claris Factor è detenuto integralmente da Veneto Banca, attualmente in liquidazione. Nel 2017 Claris Factor ha sviluppato un turnover pari a circa 890 milioni.
L’operazione è pienamente coerente con gli obiettivi del piano industriale 2018-2020, consentendo di realizzare più rapidamente e incisivamente i target di sviluppo dell’operatività del factoring.
È prevista l’incorporazione, nei tempi più rapidi possibili, di Claris Factor in Creval PiùFactor, società del gruppo specializzata nel factoring, recentemente costituita e operativa da inizio anno.
L’operazione, inoltre, permetterà di rafforzare significativamente l’offerta commerciale, con effetti positivi sulla redditività attesa, tenuto conto delle possibili sinergie di costi. La capacità commerciale e la base clientela di Claris Factor rappresenta una importante opportunità di espansione geografica nel nord Italia, soprattutto nel Nordest.
Il perfezionamento dell’acquisto è atteso entro la fine del primo semestre 2018, subordinatamente al rilascio del via libera da parte delle autorità competenti.
Il badwill connesso all’operazione, stimato preliminarmente in circa 17 milioni, comporterà un beneficio sul conto economico 2018. L’acquisizione avrà effetti trascurabili sul livello del Cet1. Inoltre, l’incremento delle Rwa relative a Claris Factor potrà essere compensato dal suddetto badwill .
L’accordo, infine, prevede che a partire dal closing, Creval sostituisca integralmente, con proprie linee di finanziamento, il funding attualmente concesso a Claris Factor da Intesa Sanpaolo.
Intorno alle 13:00 le azioni segnano un progresso dell’1% a 0,0007 euro, mentre il Ftse Italia Banche guadagna lo 0,4 per cento.