“Banco Bpm ha 3,5 miliardi di Npl da vendere e li può vendere tranquillamente. Un’accelerazione si può dare se diamo anche la possibilità di utilizzare la nostra piattaforma; vediamo quali saranno le risposte da parte dei vari offerenti. Prima dell’estate dovremmo avere le idee chiare”.
È quanto ha affermato a margine di un congresso Giuseppe Castagna, Ad della banca di piazza Meda.
Il pacchetto da 3,5 miliardi di crediti deteriorati ancora da cedere rappresenta la quota restante per portare a termine l’attuale piano di dismissione da 13 miliardi, considerando anche la cartolarizzazione da 5,1 miliardi in corso di realizzazione.
Il manager ha poi aggiunto: “Tra gli interessati ci sono gruppi che già fanno questa attività in Italia e altri che hanno interesse ad entrare. Gli Npl che abbiamo ancora in pancia sono 10 miliardi; ne avevamo 20 e 10 li abbiamo venduti. Di questi 10 che rimangono il nostro must è venderne 3,5 perché questo è l’impegno con la Bce, peraltro al 2020, quindi abbiamo tutto il tempo per farlo”.
Castagna ha parlato anche dell’eventuale intervento del nuovo governo sulla riforma delle popolari, sottolineando che “Non penso che tocchi chi si è già trasformato (in Spa) perché abbiamo fatto le assemblee. Penso che sia un processo per noi irreversibile”.