Giornata negativa per il segmento IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che termina a -0,6% sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,4%) e con il Ftse Mib (-0,2%).
Il listino milanese chiude mediamente in linea con altri benchmark continentali, in un clima generale di cautela in vista delle riunioni di Fed e Bce, e il vertice Usa-Nord Corea.
Dalla prossima riunione dell’Eurotower gli operatori attendono eventuali indicazioni sulla fine del QE e si fa strada l’ipotesi di un rialzo dei tassi a giugno 2019.
In Italia, attenzione puntata sul nuovo governo, che ha ottenuto la fiducia sia dalla camera che dal senato.
Tornando al settore hi-tech di Piazza Affari la big cap Stm termina a -0,9 per cento. Vendite su Telecom Italia (-1,5%) nonostante l’Agcom abbia dato un primo via libera alla separazione legale della rete. Inoltre, il Tar del Lazio ha sospeso la multa da 74,3 milioni per la tardiva notifica a Palazzo Chigi, ai sensi della normativa sul golden power, del controllo da parte del socio Vivendi.
La mid cap Reply chiude a +1,7 per cento.
Fra le small cap avanza Be (+6,4%) che aderisce al “InFusion Partner Programme” di Finastra, una delle più grandi aziende al mondo leader nelle soluzioni software per l’industria dei Servizi finanziari. Grazie a questa partnership Be rafforza la sua proposizione di valore nell’area dei servizi professionali per le Istituzioni Finanziarie europee.
Male Snaitech (-1,6%). Pluto (Italia), veicolo interamente detenuto da Playtech, ha depositato presso la Consob il documento di offerta sul 20,212% di Snaitech. Agli aderenti all’offerta verrà riconosciuto un corrispettivo in contanti pari ad 2,19 euro per azione.