“Non c’è stato nessun contatto. Abbiamo un piano, rispettiamo il piano. Poi ci saranno occasioni per avere un confronto. Ma non ho nessuna tempistica”. Sono queste le risposte date dall’amministratore delegato di Mps, Marco Morelli, ai giornalisti che chiedevano un aggiornamento sugli incontri con il nuovo governo a margine dell’incontro annuale di Consob.
C’è attesa sulle mosse del nuovo esecutivo in riferimento a Mps, dopo le indicazioni contenute nel contratto di governo sulla necessità di un “un ripensamento della banca in ottica di servizio”. Un concetto che era stato esplicitato dall’esponente della Lega Claudio Borghi, che aveva parlato della necessità di un cambio della governance e aveva auspicato che l’istituto rimanesse in mani pubbliche.
Dopo la ricapitalizzazione preventiva autorizzata da Bruxelles lo scorso anno, il Tesoro è azionista di riferimento di Mps con una quota di circa il 70 per cento.