Aci Europe, organismo europeo che misura il traffico aereo, ha annunciato che ad aprile 2018 il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è cresciuto su base annua del 5%, in frenata dopo il +8,9% di marzo.
Nel dettaglio, la crescita maggiore si è registrata sugli aeroporti non Ue, con un incremento del 10,4% su base annua. Particolarmente forte l’incremento in Georgia (+30,5%), Ucraina (+20,4%), Montenegro (+15,5%) e Albania (+11,5%).
Sugli aeroporti dei Paesi Ue, invece, l’aumento è stato del 3,4%, decisamente meno rispetto ai mesi precedenti (+6,2% nel primo trimestre), a causa soprattutto dei disagi degli scioperi, dell’impatto della bancarotta di alcune compagnie, come Monarch e Air Berlin e di un incremento della domanda soprattutto verso la Turchia e il Nord Africa.
In generale la crescita è stata più dinamica sui piccoli aeroporti: Bourgas, sul Mar Nero (+135,9%), Kefallinia, in Grecia (+78,6%), Batumi, in Georgia, (+63,3%), Corfù (+38,2%), Rostov, in Russia (+21,3%).
Tra gli aeroporti italiani, la miglior performance è stata quella nel Gruppo 3 (5-10 milioni di passeggeri) di Napoli con un aumento del 46,1% e nel Gruppo 4 (meno di 5 milioni) di Foggia con un +169,7 per cento.
Per quanto riguarda i movimenti aerei, ad aprile l’incremento è stato del 4,3% mentre il trasporto cargo ha riportato un +3,9% annuo.