Verso mezzogiorno i principali listini del Vecchio Continente mostrano un andamento cauto, in linea con il resto della mattinata. Il Ftse Mib viaggia in rialzo dello 0,3%, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,45%), mentre il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,3%) sono in frazionale ribasso.
Gli investitori prediligono un atteggiamento prudente in vista degli appuntamenti con le banche centrali dei prossimi giorni e nel frattempo accolgono positivamente i segnali distensivi giunti dal meeting di Singapore fra Trump e Kim Jong-un, anche se l’esito era già in gran parte scontato dai mercati.
Più interessanti invece i dati macroeconomici in calendario oggi, tra cui spicca l’indice Zew di giugno. La fiducia degli investitori istituzionali tedeschi ha fatto segnare un nuovo calo a -16,1 punti, sottoperformando le stime degli analisti, così come l’indicatore sulla situazione corrente (in calo a 80,6 punti).
Attesi nel pomeriggio, inoltre, i numeri sull’inflazione statunitense di maggio, nel giorno in cui prende il via il meeting della Fed. L’istituto americano dovrebbe alzare i tassi di interesse per la seconda volta nel 2018, mentre giovedì la Bce potrebbe fornire indicazioni sulla conclusione del quantitative easing.
Nel frattempo, sul Forex, il cambio euro/dollaro oscilla intorno a quota 1,18, mentre perde leggermente terreno lo yen dopo l’esito favorevole del vertice di Singapore. Poco mossa la sterlina, prima di una maratona di due giorni in cui il Parlamento voterà una serie di emendamenti sulla Brexit, un banco di prova importante per Theresa May.
In attesa delle banche centrali prosegue la discesa dei rendimenti sui titoli di Stato italiani, con il Btp decennale in calo al 2,72% e lo spread dal Bund che si ridimensiona in area 220 punti base, favorito ancora dalle indicazioni del nuovo governo italiano sulla permanenza nell’euro, sui conti pubblici e le riforme strutturali.
Tra le materie prime, infine, l’oro si mantiene poco sotto quota 1.300 dollari l’oncia, mentre recuperano parzialmente terreno le quotazioni del petrolio con Wti e Brent rispettivamente a 66,25 e 76,7 dollari al barile.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano soprattutto A2A (+1,8%), FINECO (+1,3%) e ITALGAS (+1,1%).
In spolvero MONCLER (+1%) nella giornata inaugurale della 94° edizione Pitti Immagine Uomo a Firenze, in cui il gruppo lancerà la prima di otto collezioni del progetto Genius. Bene anche CNH (+1%) in scia ai dati sulle registrazioni di macchine agricole in nord America, in aumento a maggio.
Sottotono invece UNIPOL (-1,1%), BANCA GENERALI (-1,4%) e UNIPOLSAI (-1,6%). Debole pure TELECOM ITALIA (-0,4%) dopo l’accordo con i sindacati per la gestione di 4.500 esuberi programmati dalla società, che prevede di utilizzare i contratti di solidarietà per 29.500 lavoratori al posto della cassa integrazione straordinaria.