Pimpante avvio di settimana per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza di 2,5 punti percentuali, sovraperformando il corrispondente indice europeo (+0,3%).
Positivi gli Eurolistini fra cui svetta il Ftse Mib che mette a segno un rialzo del 3,4% sostenuto dalle rassicurazioni del Ministro dell’Economia Tria sulla permanenza nell’area euro e sulla tenuta dei conti pubblici. L’attenzione degli operatori resta comunque puntata sulle riunioni di Fed e Bce e sull’incontro tra il Presidente americano Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un.
In leggero rialzo le quotazioni del greggio, non intaccate dalle voci secondo cui la Russia avrebbe aumentato da inizio mese il proprio output di petrolio. Poco dopo la chiusura di ieri, infatti, Wti e Brent scambiavano rispettivamente a 66,3 e 76,7 dollari/barile.
Sull’azionario, brilla Eni che evidenzia un rialzo del 2,7 per cento, sostenuta anche dalla revisione al rialzo del target price a 18,8 euro da parte di Jefferies. Reuters ha inoltre annunciato l’accelerazione della produzione di gas in Ghana, con le prime consegne previste nelle prossime settimane.
Bene anche le due big Saipem e Tenaris, in progresso rispettivamente dell’1,3 e dello 0,7 per cento.
Fra le Mid bene Maire Tecnimont (+2,8%) mentre retrocede leggermente Saras (-0,5%), che ha riportato un EMC Benchmark poco sotto i 3 dollari/barile, dopo l’ottima performance messa a segno la scorsa settiamana.
Infine, andamenti opposti per le Small Cap d’Amico (-0,4%) e Gas Plus (+0,9%).