“È importante arrivare rapidamente a una proroga delle garanzie pubbliche (Gacs) che scadono a settembre fino al febbraio del 2019″.
Lo ha affermato a margine del Workshop “Unione bancaria e Basilea 3” Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana).
Il banchiere ha poi ricordato che “Le sofferenze nette delle banche italiane sono scese a circa 51 miliardi ad aprile dal picco di 89 miliardi a novembre 2015. Uno sforzo importante cui hanno contribuito anche le cessioni o le cartolarizzazioni di portafogli di crediti deteriorati”.
In riferimento al settore banca rio Sabatini ha fatto presente che “Il processo di consolidamento del settore procede, i flussi di nuovi crediti deteriorati sono ormai inferiori ai livelli pre-crisi, continua il calo dello stock, e il livello di patrimonializzazione continua a crescere, ci sono buone basi su cui costruire la ripresa”.
L’esponente dell’Abi, infine, si è detto convinto che “La ripresa dell’economia italiana si va consolidando e consente alle banche di proseguire nell’azione di rafforzamento dei bilanci e di riduzione dei prestiti deteriorati. L’Npl ratio è atteso tornare rapidamente su valori fisiologici e inferiori all’8% entro il 2020″.