Giornata in territorio negativo per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che retrocede di un punto percentuale, in linea con il corrispondente indice europeo (-0,8%) ed in controtendenza rispetto al greggio.
Seduta positiva invece per il Ftse Mib che avanza di 0,4 punti percentuali, migliore fra le incerte Borse del Vecchio Continente. Il tutto nell’attesa nelle delibere della notte della Fed, che ha alzato i tassi di interesse, e di quelle di oggi della Bce, che potrebbe fornire maggiori dettagli sulla fine del Qe.
In leggero rialzo anche le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent che poco dopo la chiusura scambiavano rispettivamente a 66,6 e 76,4 dollari/barile. L’andamento è stato influenzato in parte dal dato EIA sulle scorte Usa, diminuite oltre le attese di 4,1 milioni di barili nella scorsa settimana.
Sul fronte OPEC, ancora incerto il futuro dei tagli alla produzione mentre il Presidente americano Trump è tornato a criticare gli eccessivi prezzi del greggio.
Tornando all’azionario, vendite su tutte e tre le big Eni (-1%), Saipem (-1,9%) e Tenaris -1,2%).
Stesso andamento, anche se con ribassi inferiori, per le Mid Cap Saras (-0,4%) e Maire Tecnimont (-0,8%), con quest’ultima che ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie.
Infine, fra le società a minore capitalizzazione, seduta flat per Gas Plus mentre va in controtendenza al settore d’Amico che avanza dello 0,2 per cento.