Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha evidenziato un +0,2% facendo meglio del corrispondente indice europeo (-0,4%) ma poco al di sotto del Ftse Mib (+0,4%).
Andamento quest’ultimo in attesa soprattutto delle delibere del Fomc.
Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano è calato al 2,78%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in discesa a 230 punti base.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata A2A con un +0,8 per cento.
Poco mossa invece Enel (+0,3%) che avrebbe ricevuto offerte per l’acquisto di un portafoglio real estate valutato circa 250 milioni di euro.
Debole Snam (-0,9%) su cui si riporta che la Commissione Europea ha confermato che si esprimerà entro il 13 luglio sull’acquisizione del 66% di Desfa da parte da consorzio guidato da Snam stessa, principale azionista con una quota del 60% e che comprende anche Enagás (20%) e Fluxys (20%).
Vendite pure su Italgas (-1,4%) che ha comunicato le linee strategiche e i target del nuovo piano industriale al 2024. Piano che indica tra i propri punti investimenti per complessivi 4 miliardi di euro, con un balzo del 30% a rispetto al precedente business plan.
Tra le Mid ha fatto meglio Iren con un rialzo del 2,2 per cento. Riesce a chiudere in frazionale rialzo Acea (+0,4%), nonostante il presidente Luca Lanzalone sia stato colpito da una misura cautelare (arresti domiciliari) nell’ambito dell’inchiesta riguardante il progetto relativo alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle.
Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Acsm-Agam (+0,4%).
In relazione invece a Gruppo Waste Italia, il cui il titolo, dallo scorso 23 maggio, è sospeso a tempo indeterminato dalle negoziazioni a Piazza Affari, si riporta che ha annunciato di aver ricevuto l’omologazione dal Tribunale di Milano del concordato liquidatorio proposto dalla controllata Waste Italia Holding (WIH).