Il Ftse Mib ha archiviato le ultime cinque sedute con un progresso complessivo del 3,9% a 22.190 punti, recuperando le perdite cumulate nell’ottava precedente nonostante il calo della seduta di venerdì in scia ai rinnovati timori di guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
La settimana è stata caratterizzata soprattutto dalle riunioni di Fed è Bce. La prima ha alzato i tassi di interesse per la seconda volta quest’anno e annunciato altri due ritocchi nel 2018, mentre la seconda ha reso noto che non interverrà sul costo del denaro almeno fino all’estate 2019 e annunciato l’uscita del Qe entro dicembre.
In rialzo il Ftse Italia Automobili e Componentistica, che ha segnato un +3,9% w/w rispetto al +0,8% w/w del corrispondente indice europeo. A livello continentale, il settore ha risentito dei nuovi scandali sul diesel in Germania e delle rinnovate tensioni commerciali, mentre il comparto italiano ha beneficiato soprattutto della performance di Ferrari (+10,7% w/w).
Le azioni della Rossa, infatti, hanno messo a segno un guadagno a doppia cifra, aggiornando a ripetizione il proprio massimo storico con un picco a 129,50 euro. In rialzo Cnh (+1,3% w/w), anche ai buoni dati di maggio sulle immatricolazioni di macchine agricole in Nord America, e Pirelli (+2,4%% w/w).
Poco mossa Fca (-0,4% w/w), mentre ha chiuso l’ottava in calo Brembo (-1,1% w/w). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, sostanzialmente invariata Piaggio (+0,2% w/w), mentre prosegue il buon momento di Pininfarina (+4,6%) dopo i rialzi delle settimane precedenti.