Acquisti diffusi nella scorsa settimana sull’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che avanza del 3,3 per cento, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+2,2%) ma non il Ftse Mib (+3,9%) nella settimana delle riunioni di Fed e Bce.
Sull’azionario, svetta tra le big Prysmian (+4,2%) che ha annunciato l’avvio del processo di integrazione con la neo acquisita General Cable. La priorità, secondo le parole dell’AD Valerio Battista, sarà quella di ridurre l’indebitamento, ora a 3,2 miliardi, e di superare il miliardo di Ebitda entro i prossimi tre anni.
Positiva anche l’altra blue chip Leonardo, in progresso del 3,5 per cento.
Fra gli altri titoli del comparto, svetta Salini Impregilo che avanza del 7,4% provando a staccare i livelli minimi dal 2014 ai quali scambiava nelle ultime sedute. Nel corso della settimana, la società ha confermato target e tempistiche per la cessione della divisione Plants & Paving di Lane, ovvero un corrispettivo pari a quello speso per l’intera Lane.
Bene anche Fincantieri (+3,7%), interessata positivamente dall’ordine di una nuova nave da crociera da 900 milioni da parte di MSC ai cantieri di Stx-France, e Danieli, che continua la rimonta con un +3,3 per cento.
Poco mossa Trevi (+0,2%), nell’ottava della firma dell’accordo di esclusiva con Bain Capital Credit per l’operazione di ristrutturazione del debito. Mentre continuano le trattative, sia con Bain che con le banche creditrici, la società ha dovuto rinviare nuovamente l’approvazione del bilancio 2017 e delle relazioni trimestrali del 3Q 2017 e del 1Q 2018.
In territorio negativo Ansaldo (-0,5%) che ha dato il via al riassetto organizzativo del gruppo.
Infine, fanalino di coda Astaldi (-5,8%) che secondo fonti di stampa dovrebbe ricevere da un pool di banche il bridge-to-equity da 60 milioni richiesto nelle scorse settimane.