Ottava positiva per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che, trainato da Eni, avanza di 1,2 punti percentuali rispetto alle cinque sedute precedenti, sovraperformando il corrispondente indice europeo (-1,2%).
In calo le quotazioni del greggio, che nel dato delle cinque sedute scontano il brusco storno di venerdì innescato dagli scontri interni all’Opec e ai suoi alleati in merito all’aumento della produzione di greggio.
Dall’altro lato, il dato EIA sulle scorte Usa ha evidenziato una diminuzione oltre le attese di 4,1 milioni di barili.
In questo scenario, poco dopo la chiusura di venerdì, Wti e Brent scambiavano rispettivamente a 64,7 e 73,3 dollari al barile.
Sull’azionario, la migliore del settore nella settimana è stata Eni che ha evidenziato un progresso dell’1,5 per cento, sostenuta sul fronte borsistico anche dalla revisione al rialzo del target price a 18,8 euro da parte di Jefferies.
Sul fronte operativo, nell’ottava sono state annunciate la firma dell’accordo di investimento per il primo parco eolico all’estero del gruppo, precisamente in Kazakhstan, e dell’accordo da 200 milioni di dollari con Sonangol per fornire assistenza tecnica e finanziaria per l’ammodernamento della raffineria situata nella capitale dell’Angola.
Inoltre, Reuters ha inoltre annunciato l’accelerazione della produzione di gas in Ghana, con le prime consegne previste nelle prossime settimane mentre l’Egitto ha comunicato che conta di raggiungere la produzione di 1,75 miliardi di piedi cubici di gas al giorno nel giacimento di Zohr nel mese di agosto.
In rosso invece le altre due big Saipem e Tenaris, che lasciano sul terreno rispettivamente 4 e 3,3 punti percentuali.
In rialzo frazionale invece le Mid Cap Saras (+0,5%), che ha riportato un EMC Benchmark poco sotto i 3 dollari/barile, e Maire Tecnimont (+0,7%), che ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie.
Infine, vendite sulle società a minore capitalizzazione d’Amico (-2%) e Gas Plus (-2,1%).