Avvio di settimana in rosso per Prysmian che, intorno alle 09:45, lascia sul terreno il 2% in area 24,7 euro, rispetto al -0,3% del paniere principale.
Sul titolo pesa il profit warning per il 2018 lanciato dal competitor Nexans, che contestualmente cede il 17,2% alla Borsa di Parigi.
La società francese stima infatti per il 2018 un Ebitda pari a 350 milioni, inferiore rispetto ai 411 del 2017 e ai 404 del consensus di Bloomberg, a causa della debolezza del business High-Voltage & Projects, soprattutto nel secondo semestre dell’anno in corso.
Nello specifico, i cavi sottomarini sconteranno il rinvio al 2019 di alcuni progetti, mentre i cavi ad alta tensione terrestri saranno penalizzati dal debole andamento del portafoglio vendite del primo semestre. Inoltre, peseranno negativamente l’adozione del principio contabile IFRS 15 e l’aumento del costo delle materie prime.
Per quanto riguarda Prysmian, nel primo trimestre 2018 il business Energy Projects ha contribuito al 16,5% del fatturato totale e a circa il 15% dell’Ebitda, evidenziando una crescita del giro d’affari del 13% ma un calo di oltre il 40% dell’Ebitda adjusted.
Infine, si ricorda che, secondo i dati raccolti da Bloomberg, le raccomandazioni sul titolo si suddividono in 11 “buy” e 4 “hold”, con target price medio a 12 mesi a 30,43 euro, che implica un upside di oltre il 20% rispetto alla quotazione attuale.
