Ottava positiva per il settore salute il cui indice ha evidenziato +2,6% facendo meglio del corrispondente europeo (+2%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+3,9%).
Andamento quest’ultimo in una settimana nella quale l’attenzione degli investitori è rimasta soprattutto focalizzata sulle riunioni di Fed e Bce.
In particolare l’istituto americano ha alzato per la seconda volta nel 2018 i tassi d’interesse di un quarto di punto, segnalando inoltre per quest’anno altri due interventi sul costo del denaro portando dai tre inizialmente previsti a quattro il numero di ritocchi nel 2018. La Bce ha invece annunciato la volontà di mantenere i tassi di interesse invariati fino all’estate del 2019, oltre a fornire indicazioni sul Quantitative easing.
Recordati, unico titolo del settore presente nel principale indice milanese, ha registrato un +0,9 per cento. La società ha annunciato di aver acquisito il 100% del capitale sociale di Natural Point.
Tra le Mid Cap la migliore è stata Diasorin (+5,8%) che ha acquistato tra il 4 giugno e l’8 giugno 82.197 azioni proprie per un corrispettivo totale di 7.212.230,45 euro. L’operazione rientra nel piano di buy-back deliberato dall’assemblea degli azionisti il 23 aprile 2018. Inoltre ha lanciato tre nuovi primer utilizzati nell’ambito della diagnostica molecolare e rivolti allo sviluppo di test effettuati direttamente dai laboratori.
Acquisti anche su BB Biotech (+1,4%) la quale ha comunicato che a maggio il Nav espresso in euro è salito del 4,1% (+0,7% in dollari e +0,3% in Chf), mentre il titolo ha guadagnato lo 0,3% in euro (-2,1% in Usd e del -2,6% in Chf). Il Nasdaq Biotech Index (NBI) ha registrato nello stesso periodo un progresso del 4,8% in dollari.
Infine tra le Small ha fatto meglio Eukedos seppur con un -0,4 per cento. Si segnala che lo scorso 6 giugno Arkigest ha comunicato alla stessa la propria volontà di recedere dall’accordo relativo acquisizione del 100% del capitale sociale di Pianeta Anziani, sottoscritto il 19 febbraio 2013, con conseguente e definitiva acquisizione in suo favore della caparra confirmatoria di 5,7 milioni versata a suo tempo da Eukedos stessa.