Analisi tecnica – Cnh Industrial: fondamentale la tenuta di quota 9,35

All’inizio di questa settimana le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore dei capital goods (progetta, produce e commercializza macchine per l’agricoltura e le costruzioni, veicoli industriali e commerciali, autobus e mezzi speciali, oltre ai relativi motori e trasmissioni, e a propulsori per applicazioni marine) hanno avviato un deciso movimento ribassista, giungendo a metà mattinata fino a un minimo relativo intraday a 9,40 euro.

Un movimento che sembra essere riconducibile alla flessione dei prezzi delle commodity agricole scatenato dai timori, sempre più fondati, di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

L’eventuale rottura, confermata in chiusura di seduta, del supporto statico posto a 9,35 euro potrebbe aumentare la pressione dei venditori, favorendo così l’accelerazione dell’attuale down trend dei corsi delle azioni Cnh Industrial verso il  successivo supporto a

9,155 euro. Nel caso di cedimento di questo livello, le quotazioni dei titoli della galassia Exor potrebbero così scivolare rapidamente verso un primo ribassista sotto la soglia di 9 euro, individuabile a quota 8,985 euro, e verso il secondo target posizionabile a 8,76 euro.

Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Cnh Industrial potrebbe essere accantonato nel caso di ritorno delle quotazioni sopra 9,618 euro. In questo caso è possibile ipotizzare un rapido recupero in direzione della successiva resistenza individuabile a quota 9,888 euro, al di sopra della quale i due obiettivi rialzisti di breve periodo sono individuabili a 10,12 euro prima e a quota 10,245 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Cnh è pari al -15,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 12,87 euro, con un potenziale rialzista del 36,2 per cento.

 

Prezzo di riferimento: 9,45 euro

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,245 euro;

+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,12 euro;

+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,88 euro;

+1,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,618 euro;

 

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,35 euro;

-3,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 9,155 euro;

-4,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,985 euro;

-7,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,76 euro.