Chiusura debole per le borse europee, in un contesto in cui riemergono i timori di guerra commerciale dopo che venerdì il presidente Usa Donald Trump ha annunciato dazi su prodotti cinesi per 50 miliardi di dollari.
A Milano il Ftse Mib ha terminato la seduta con un -0,4% a 22.009 punti, influenzato anche dallo stacco dividendo di cinque big di Piazza Affari. Sottotono il settore dell’auto europeo dopo la notizia dell’arresto dell’ad di Audi (gruppo Volkswagen) Rupert Stadler per il caso Dieselgate.
L’indice continentale ha segnato un -1%, appesantito soprattutto da Volkswagen (-2,2%), rispetto al +0,2% del Ftse Italia Automobili e Componentistica. Tra le big italiane in rialzo Fca (+06%), mentre ha chiuso sulla parità Ferrari dopo la corsa da record della scorsa ottava.
Fonti di stampa si sono concentrate sul prossimo piano industriale della Rossa che verrà presentato a settembre, sottolineando come l’ad Sergio Marchionne punterà sul Cavallino come brand d’alta gamma anche tramite accordi con i brand più prestigiosi di altri settori.
In calo Brembo (-0,2%) e Pirelli (-0,8%), mentre Cnh (-1%) ha sofferto in particolare i timori di guerra commerciale. Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, invece, in rosso Piaggio (-1,6%) e Sogefi (-2,4%).