Banche – Stress test: da lunedì prossimo prime risposte della Vigilanza

Dovrebbero iniziare ad arrivare da lunedì prossimo, 25 giugno, le lettere di risposta alle prime simulazioni sugli esiti degli scenari proposti per gli stress test alle banche europee. Analisi compiute dagli istituti sottoposti alla vigilanza dell’EBA (European Banking Authority) e terminati a fine maggio.

Per le banche italiane, secondo fonti di stampa, le prove non avrebbero evidenziato problematiche particolari. La procedura prevede che gli istituti abbiano tempo fino al 5 luglio per replicare alle osservazioni che giungeranno la settimana prossima da Francoforte, con un’ulteriore possibilità di confronto i primi di settembre, per arrivare alla comunicazione degli esiti finali degli stress test fissata per il 2 novembre.

Bisognerà ancora attendere per capire quali saranno gli esiti per le banche. La variabile è che, oltre ai rischi di credito, verranno anche considerati quelli di mercato. Questo è già un passo importante per poter meglio accertare quali sono i rischi globali di un istituto di credito, considerando i diversi modelli di business.

Finora, infatti, l’attenzione è stata concentrata soprattutto sul rischio di credito che penalizza soprattutto le banche del Sud Europa e l’Italia in particolare, sottovalutando quelle che sono le esposizioni sui derivati, fattore di altrettanto rischio che vede meno coinvolte le banche della penisola.

Il cambio di approccio è importante anche se per il momento la valutazione degli asset illiquidi “level 2” e “level 3” è affidata ai modelli interni, mentre sul rischio di credito sono posti paletti piuttosto stringenti soprattutto per quanto riguarda i valori di Pd (Probability of default) e di Lgd (Loss given default).

I test riguardano 37 banche europee che rappresentano il 70% del totale delle attività bancarie dell’area euro e in Italia includono Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm e Ubi. Non fa parte del campione invece Mps, in quanto impegnato in un piano di ristrutturazione concordato con le autorità europee.